Consultazione

 

Il database del Dizionario Storico Friulano è un repertorio che consente di accedere a informazioni relative ai documenti friulani delle origini e alla bibliografia linguistica friulana, ma è anche uno strumento di lavoro per i redattori del lavoro. E’ possibile ottenere informazioni sui record inviando una email a info@dizionariofriulano.it. Saranno gradite le vostre segnalazioni.

Istruzioni per la ricerca

E’ possibile accedere ai dati effettuando una ricerca libera oppure avanzata.

-     la ricerca libera, che si effettua compilando i campi posti a destra di ogni pagina del Dizionario, trova la voce che corrisponde esattamente alla stringa digi

tata.

 

-     la ricerca avanzata, a cui si accede cliccando sui link Lessico, Documenti, Bibliografia posti sul lato superiore di ogni pagina del Dizionario, trova le voci che cominciano o contengono la stringa digitata nei campi specifici. La ricerca può essere effettuata per voce esatta (è uguale a), inizio voce (inizia per) o corpo voce (contiene).

Il database non riconosce la differenza tra caratteri maiuscoli e minuscoli, ma riconosce i segni diacritici (accenti, lettere particolari, per es. ç) di nomi di persona e di luogo dei documenti e dei lemmi. Fanno eccezione i record bibliografici, per i quali non occorre digitare segni diacritici.

1. La ricerca per lessico: consente di cercare tutti i lemmi, i nomi di persona e di luogo inseriti nel repertorio.

-        L’opzione forma (solo ricerca esatta): trova tutte le voci attestate o non attestate.

-        L’opzione categoria grammaticale (solo ricerca esatta): trova solo le voci appartenenti alla categoria scelta.

2. La ricerca per documenti: consente di cercare i documenti antichi manoscritti e già editi, di cui è possibile vedere anche la trascrizione cliccando sull’allegato in formato PDF.

-        L’opzione sigla: trova tutti i documenti identificati con la sigla esatta o parte di essa.

-        L’opzione data1 e data2: trova i documenti in base alla data esatta (data1) o all’arco di tempo selezionato compilando entrambi i campi (data1 e data2).

-        L’opzione autori: trova tutti i documenti che riportano l’autore inserito.

-        L’opzione ente produttore: trova tutti i documenti in base all’ente che li ha redatti o al luogo in cui l’ente aveva sede.

-        L’opzione ente conservatore: trova i documenti in base all’ente di conservazione, al luogo in cui sono conservati e al numero di inventario. La stringa inserita può essere esatta o parziale.

3. La ricerca per bibliografia: consente di cercare testi, articoli, recensioni a carattere linguistico, letterario e documentario riguardante la lingua e la linguistica friulana. I testi, fatta eccezione per alcuni manoscritti e inediti, sono datati all’anno esatto di pubblicazione.

-        L’opzione sigla: trova tutti i testi identificati con la sigla, intera o parziale, digitata.

-        L’opzione autore: trova l’autore digitandone il nome o il cognome.

-        L’opzione titolo: trova il titolo o parte di esso digitandolo senza l’articolo iniziale.

-        L’opzione luogo: trova i documenti in base al luogo di edizione.

-        L’opzione editore: trova i documenti in base alla casa editrice.

-        L’opzione data: trova i documenti in base alla data esatta o all’arco di tempo selezionato compilando i campi data1 e data2.

Per lo scioglimento delle sigle che identificano documenti o record bibliografici cliccare la sigla stessa (evidenziata come link) per aprire la scheda relativa.

Per lo scioglimento delle abbreviazioni (non evidenziate come link) consultare le Abbreviazioni DSF in formato PDF.

Avvertenze per la consultazione

Si danno qui alcune avvertenze per la consultazione delle voci e delle schede del Dizionario Storico Friulano. Per informazioni più approfondite si possono consultare le Norme di redazione, destinate prioritariamente ai redattori.

La scheda del lemma: mostra il lemma, indica se la voce è attestata o ricavata da una forma flessa, la categoria grammaticale di appartenenza, i legami cliccabili (identificati come link) che rimandano a varianti fonetiche o voci correlate e le citazioni che contestualizzano il significato. Il simbolo asterisco (*), posto davanti ad un lemma, indica che la voce è stata ricavata da una forma flessa.

·          La citazione è preceduta dalla sigla cliccabile che identifica il documento nel quale si trova registrata e dalla posizione all’interno del documento (carte, fogli, allegati, recto, verso).

·          Si indica la data se direttamente richiamata dal contesto.

·          La lista delle sigle dei documenti è in ordine alfabetico. Cliccando la sigla (identificata come link) si apre la scheda documento.

La scheda del documento: mostra la sigla che lo identifica, la data o le date di redazione, l’autore del manoscritto, l’ente produttore e l’ente conservatore, nonché i lemmi già inseriti nel database corredati dalle citazioni. È possibile visionare la trascrizione del manoscritto scaricando il documento in formato PDF.

·          La sigla identificativa, nei limiti del possibile, precisa la località dell’ente produttore (prime tre lettere di cui la prima maiuscola), l’ente produttore (tre lettere successive di cui la prima maiuscola), il luogo di conservazione (lettere successive in maiuscolo), il numero di inventario e l’eventuale numero di fascicolo (numero romano).

·          La data di redazione del documento è espressa in anni o in secoli. Per indicare l’inizio o la fine del secolo si usano le abbreviazioni in. (ineunte) e ex. (exeunte). Le date data1 e data2 indicano l’intervallo di tempo preciso della stesura del documento.

·          Gli autori possono essere singoli o plurimi e i loro nomi vengono trascritti come compaiono sui documenti originali. Se l’autore è ignoto, nel campo preposto comparirà la dicitura adespoto seguita, entro parentesi tonde, dal numero di mani identificabili nel documento.

·          Le fonti bibliografiche compaiono nella forma di sigle cliccabili (identificate come link) e rimandano ai testi inerenti il documento in esame.

·          I lemmi sono identificati come link: cliccandoci sopra si apre la scheda relativa al lemma.

La scheda bibliografica: presenta la sigla identificativa del testo, gli autori, il titolo, la casa editrice, il luogo e la data di edizione.

  • La sigla individua l’autore o gli autori e l’anno (data esatta o intervallo di tempo) di pubblicazione. Per maggiori informazioni sulla costruzione della sigla si rimanda alle norme di redazione in allegato.
  • Il campo Autori identifica l’autore o il curatore. Nel caso di pseudomini, il nome reale, se conosciuto, è inserito tra parentesi quadre.
  • Nel campo Titolo è riportato il titolo proprio dell’opera o dell’articolo con eventuali sottotitoli in lingua originale. Nel caso di articoli, il titolo è seguito dal nome dell’autore e dal titolo della miscellanea o rivista da cui l’articolo è stato estratto.
  • La casa editrice e il luogo di edizione vengono inseriti in lingua originale.
  • La data indica l’anno di pubblicazione o l’arco temporale di redazione. Nel caso di tesi di laurea o di dottorato, viene indicato l’anno accademico.
  • La descrizione fisica indica il numero di volumi che compongono l’opera o le pagine di un articolo.
  • Le fonti documentarie rimandano ai documenti citati nei testi o correlati. Sono identificate come link. È sufficiente cliccare sulla sigla per aprire la scheda documento.

 

 DSF_abbreviazioni.pdf

 DSF-norme di redazione.pdf